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Profilassi Internazionale / Medicina dei Viaggiatori

Briciole di pane

Avviso agli utenti profilassi

si avvisano gli utenti che dal 3 al 7 marzo 2025 saranno sospese le attività ambulatoriali.

Michele Piccolo

Responsabile

Dott. Michele Piccolo
Sede: C.so Alcide De Gasperi, 167 Castellammare di Stabia
Recapito telefonico: 0818729271
E-Mail: sep@aslnapoli3sud.it


Profilassi delle malattie Infettive e Parassitarie

Orari ufficio ed ambulatorio: 
Lunedì, Martedì, Giovedì e Venerdì dalle  ore 9.00 alle ore 12.00, previo appuntamento telefonico al numero 0818729271 dalle 8:00 alle 9:00 - ufficio 2° piano stanza 42 apertura ambulatorio vaccinale ore 11:00 piano terra (tranne il mercoledì)

Accoglienza e supporto nelle procedure di accesso alle cure:
dal Lunedì al Venerdì dalle 9:00 alle 12:00 - ufficio 2° piano stanza 42

Prestazioni sanitarie:

  • consulenze in profilassi internazionale, medicina dei viaggi e delle migrazioni; procedure di controllo dell’infezione tubercolare latente; Intradermoreazione secondo Mantoux; procedure di medicina preventiva primaria e secondaria (interventi di primo livello) nella sorveglianza e controllo delle malattie infettive d’importazione o neglette.

Prontuario vaccinale:

  • Antiamarillica (anti-Febbre Gialla); anti-rabbica; antiepatiteA; antitifica; anti dengue; antimeningococcico ACWY; antipoliomielite IPV; antidiftotetanico; antidiftotetanico-pertosse; antidiftotetanico-pertosse-polio; antiMorbillo-Rosolia-Parotite

Gli ambulatori dedicati alla somministrazione della vaccinazione antiamarillica (vaccino contro la Febbre Gialla) devono essere autorizzati con apposito Decreto Ministeriale (Ministero della Salute). Nell’ambito dell’Asl Napoli 3 Sud è presente un ambulatorio autorizzato dal 2003. Il Centro di Profilassi Internazionale e Medicina dei Viaggiatori coincide con l’ambulatorio suddetto ed è una struttura dipendente dall’U.O.C. di Epidemiologia nell’ambito del Dipartimento di Prevenzione, offre il suo servizio per far fronte alle esigenze di chiunque si muove oltre e verso i confini italiani ed è residente o con domicilio temporaneo nel territorio dell’Asl Napoli 3 Sud. Ricordando le sue competenze epidemiologiche, l’ambulatorio è prioritariamente dedito al controllo della diffusione delle malattie infettive, con particolare attenzione a quelle d’importazione o cosiddette “neglette” in quanto non comunemente soggette all’attenzione dei MMG presenti sul territorio data la bassa prevalenza. Per comprendere meglio le motivazioni di quest’organizzazione dinamica, si ritiene opportuno evidenziare alcune peculiarità dell’utenza che afferisce generalmente al servizio:

Attività vaccinale: 
non programmabile né per dosi né per tipologia di vaccino (contrariamente ai comuni Centri Vaccinali non è nota la coorte suscettibile e pertanto non è possibile programmare l’esigenza vaccinale):
l’ambulatorio offre prioritariamente la possibilità di vaccinarsi per quelle problematiche comunemente non comprese nel “calendario per la vita” proposto dal Piano Nazionale Vaccini (PNV): sono tipicamente disponibili oltre alla vaccinazione contro la Febbre Gialla, anche i vaccini per malattie infettive a bassa prevalenza o frequentemente suscettibili di ondate epidemiche: antirabbica, antitifica, antiepatite A, antipoliomielite-IPV, anti-meningococcica, (è disponibile il PPD per il Test d’intradermoreazione secondo Mantoux per il controllo della Infezione Tubercolare Latente);

Afflusso d’utenza variabile sia per tipologia d’utenti che per fasi dell’anno:
oltre ai cittadini italiani che si recano in viaggio in paesi tropicali o subequatoriali, che tipicamente rientrano nelle tipologie di persone che richiedono una consulenza in medicina dei viaggi, vanno annoverati i cittadini italiani di origine non Europea che annualmente fanno ritorno al paese d’origine per motivi religiosi o di ricongiungimento familiare (VFR). Non ultimi vanno annoverati i lavoratori appartenenti alla cosiddetta categoria della “gente di mare” che dal 2003 sono passati dalla tutela delle USMAF ai Dipartimenti di Prevenzione (si specifica che l’Asl Napoli 3 Sud con i comuni di Castellammare di Stabia, prossimo per giunta alla Penisola Sorrentina, di Torre Annunziata, di Torre del Greco, tutti dediti alle attività marittime per vocazione e tradizione pluriennale). L’attività si svolge tutti i giorni dal lunedì al venerdì (dalle 8.00 alle 14.00) in modo programmato e concordato con gli utenti, in base alle esigenze espresse dagli stessi.  Per chi, avendo effettuato la consulenza, deve accedere alla seduta vaccinale le prenotazioni telefoniche si ricevono dalle 8.00 alle 9.00. La seduta vaccinale si pratica dalle 10.00 alle 11.00 (ambulatorio al piano terra). Le consulenze per il viaggio, senza prenotazione si offrono dalle 9.00 alle 10.00 e dalle 11.30 alle 14.00

Nota bene:
Si specifica che secondo le linee guida internazionali delle principali società scientifiche, la consulenza va effettuata almeno due mesi prima della partenza (spesso è necessario recuperare la storia vaccinale o valutare lo stato sierologico del paziente; alcuni vaccini come quello contro la Febbre Gialla; l’Encefalite Giapponese; etc. non essendo presenti nelle comuni schedule vaccinali dell’infanzia, sono suscettibili delle disponibilità del mercato).
Le schedule vaccinali concordate, andrebbero terminate preferibilmente un mese prima della partenza, tenendo conto che alcuni vaccini come quello per la Dengue, attualmente disponibile, richiedono necessariamente due dosi distanziate di tre mesi, prima di partire.
Si specifica che la necessità della consulenza preliminare al viaggio è giustificata anche dalla presa in carico dell’utente durante il viaggio ed al ritorno, per la diagnosi precoce di malattie infettive d’importazione (in genere si consiglia di mantenere uno stato d’allerta su eventuali sintomi di ogni genere per almeno due mesi dopo il rientro). Si prega di munirsi della seguente documentazione: 

  • corredo vaccinale o iscrizione
  • tessera sanitaria o iscrizione ASL
Accesso ai servizi

La Profilassi internazionale è garantita a tutti, ma l'accesso e le cure variano in base alla provenienza dell'utente. Per migliorare l'efficacia del servizio l'azienda offre un primo approccio informativo attraverso il contatto con il proprio Medico di Medicina Generale.
La medicina preventiva non è mai una condizione d’urgenza e\o necessità; il suo compito vede tre fasi di prevenzione:

  • Prevenzione primaria: (riduzione dei fattori di rischio con conoscenze, comportamenti, vaccinazioni pre-esposizione, chemioterapia preventiva); 
  • Prevenzione secondaria: (diagnosi precoce, vaccinazione post esposizione, chemioterapia post-esposizione); 
  • Prevenzione terziaria: monitoraggio clinico e gestione di eventuali postumi con attenzione alla riabilitazione correlata agli esiti.  

Si consiglia per tanto agli utenti di attenersi alla seguente procedura prima di programmare un viaggio: 

1° Step - Verifica posizione utente: 
Utente residente:

  • Verifica corredo vaccinale tramite piattaforma Sinfonia con SPID.

Utente residente ma domiciliato in altre regioni:

  • Profilassi deve essere fatta vicino al domicilio, non durante una visita occasionale ai familiari.
  • In caso di urgenze, rivolgersi agli USMAF
    (esempio Capodichino recapito tel: 0659944703)

Utente non residente:

  • Se ha il domicilio sanitario o l'STP, verifica il corredo vaccinale.
  • Se non ha il domicilio sanitario o STP, regolarizza la posizione al SSN, senza cambio di residenza.

2° Step - Controllo del corredo vaccinale:
Corredo vaccinale presente:
Procedi con la pianificazione del viaggio.

Corredo vaccinale assente:

  • Recupera la documentazione vaccinale presso il distretto sanitario di residenza.
  • Se non disponibile, eseguire un prelievo di sangue per verificare "cicatrici immunologiche" (tempi più lunghi).

3° Step - Pianificazione del Viaggio
 
Per una corretta valutazione del rischio e delle misure preventive, occorre sapere: 

  • Paese di destinazione 
  • Luoghi e durata del viaggio
  • Attività che si intende svolgere
  • Tipologia delle strutture ricettive dove si soggiorna
  • Anamnesi medica dell'interessato 

4° Step - Prenotazione della consulenza Pre- Viaggio

  • Viaggio programmato 4 mesi prima della partenza:
    L’utente può telefonare dalle ore 8.00alle ore 9.00 il mercoledì per un appuntamento, ché potrà anche ricevere in giornata durante l’orario ambulatoriale dalle 9.00/13.30.
  • Viaggio programmato 1 mese prima della partenza:
    Alcune vaccinazioni richiedono più dosi e la somministrazione avviene a distanza anche di tre mesi, quindi, in tempi più lunghi. Quindi si consiglia di programmare tutto in anticipo.

NB.
Per gli utenti che hanno necessità immediata, come accade per cittadini non residenti in transito e/o che non hanno possibilità di programmare le sedute è meglio rivolgersi agli uffici deputati come gli USMAF.

NB.
La condizione patologica dell’utente può cambiare le modalità di programmazione, richiedendo intervalli di tempo molto più lunghi (spesso occorre tempo anche per recuperare la dovuta documentazione sanitaria o approfondire determinati aspetti clinico-diagnostici). 
Si consiglia quindi di anticipare e programmare tutte le attività preliminari e necessarie alla fine di procedere al corretto conseguimento del servizio.

 

Antirabbica

La rabbia è una zoonosi dei mammiferi, causata da un virus, da cui l’Italia è attualmente indenne. Colpisce animali selvatici e domestici e si può trasmettere all’uomo e ad altri animali attraverso il contatto con la saliva di animali malati, quindi attraverso morsi, graffi, contatto della saliva con lesioni della cute o con mucose anche integre. Il decorso clinico prevede una prima fase caratterizzata da sintomi aspecifici quali febbre, cefalea, mialgie, disturbi gastrointestinali e respiratori; successivamente, in seguito alla colonizzazione dei tessuti del sistema nervoso centrale da parte del virus, si sviluppano sintomi neurologici (aggressività, perdita del senso dell’orientamento, aumento della salivazione, paralisi delle corde vocali, idrofobia). Nel 25% dei casi si può sviluppare una sintomatologia di tipo paralitico.

Antirabbica pre-esposizione: La vaccinazione conferisce protezione contro la rabbia. Nella profilassi pre-esposizione, il ciclo vaccinale consiste in tre dosi ai giorni 0, 7, 21 (o 28). Dosi di richiamo sono solitamente necessarie ogni 2-5 anni. Nella profilassi post-esposizione, il ciclo vaccinale può essere di due tipi:

  • Un ciclo vaccinale a 4 dosi, di cui 2 dosi al giorno 0 (una nel deltoide del braccio destro, l’altra nel sinistro), la terza al giorno 7 e la quarta dose al giorno 21 (modello 2-1-1). Questo modello è preferibile perché induce una risposta anticorpale precoce.
  • Un ciclo vaccinale a 5 dosi, ai giorni 0, 3, 7, 14, 28. Come vaccinazione preventiva è consigliata a categorie a rischio di esposizione al virus rabbico (veterinari, pastori, cacciatori, personale che lavora nelle riserve in Paesi a rischio, personale di laboratorio che lavora con virus rabbico). Come vaccinazione post-esposizione è consigliata a persone che hanno subito morsi o abrasioni da parte di animali rabidi o sospetti tali.

Ogni dose vaccinale consiste in un'iniezione per via intramuscolare nella regione deltoidea (parte alta del braccio) o, nei bambini piccoli, nella regione antero-laterale della coscia. Il vaccino può essere somministrato a donne in gravidanza e in allattamento quando è effettivamente necessario il trattamento post-esposizione.

Gli effetti indesiderati sono:

  • Molto comuni: dolore, rossore e indurimento nel sito di iniezione.
  • Comuni: sintomi simil-influenzali (astenia, malessere, febbre, stanchezza), ingrossamento delle linfoghiandole, mal di testa, dolori muscolari e articolari, eruzioni cutanee, nausea, dolori addominali.
  • Rari: palpitazioni, vampate di calore, disturbi visivi.

In caso di effetti collaterali importanti a seguito della vaccinazione, si raccomanda di segnalare il fatto al Medico di famiglia e all’ambulatorio vaccinale di riferimento (numero telefonico reperibile sul certificato vaccinale rilasciato all’atto della vaccinazione).
Le controindicazioni alla vaccinazione sono:

  • Allergia a uno qualsiasi degli eccipienti del vaccino, comprendenti tracce di neomicina, clorotetraciclina o amfotericina B, uova e derivati dell’uovo, poligelina (una gelatina).
  • Malattie febbrili in atto.
  • Gravi reazioni a precedenti dosi del vaccino.

Antirabbica post-esposizione:

Nella profilassi post-esposizione, il ciclo vaccinale può essere di due tipi: un ciclo vaccinale a quattro dosi, di cui due dosi al giorno 0 (una nel deltoide del braccio destro, l’altra nel sinistro), la terza al giorno 7 e la quarta dose al giorno 21 (modello 2-1-1). Questo modello è preferibile in quanto induce una risposta anticorpale precoce; oppure un ciclo vaccinale a cinque dosi, ai giorni 0, 3, 7, 14, 28. Come da indicazioni OMS, va valutata l’opportunità di altri due richiami a 21 e 90 giorni. Ogni dose vaccinale consiste in un'iniezione per via intramuscolare nella regione deltoidea (parte alta del braccio) o, nei bambini piccoli, nella regione antero-laterale della coscia. Il vaccino può essere somministrato a donne in gravidanza e in allattamento quando è effettivamente necessario il trattamento post-esposizione.

Gli effetti indesiderati sono:

  • Molto comuni: dolore, rossore e indurimento nel sito di iniezione.
  • Comuni: sintomi simil-influenzali (astenia, malessere, febbre, stanchezza), ingrossamento delle linfoghiandole, mal di testa, dolori muscolari e articolari, eruzioni cutanee, nausea, dolori addominali.
  • Rari: palpitazioni, vampate di calore, disturbi visivi.

In caso di effetti collaterali importanti a seguito della vaccinazione, si raccomanda di segnalare il fatto al Medico di famiglia e all’ambulatorio vaccinale di riferimento (numero telefonico reperibile sul certificato vaccinale rilasciato all’atto della vaccinazione).

Le controindicazioni alla vaccinazione sono:

  • Allergia a uno qualsiasi degli eccipienti del vaccino, comprendenti tracce di neomicina, clorotetraciclina o amfotericina B, uova e derivati dell’uovo, poligelina (una gelatina).
  • Malattie febbrili in atto.
  • Gravi reazioni a precedenti dosi del vaccino.

Il vaccino è somministrato gratuitamente nelle condizioni di rischio. In assenza di condizione di rischio, la vaccinazione è soggetta al pagamento del costo sostenuto dall'Azienda per l'acquisto del vaccino.

Antimarrillica - Vaccino contro la Febbre Gialla

La malattia: La Febbre Gialla è una malattia acuta, causata da un virus, che si manifesta con febbre, dolori muscolari, cefalea, nausea e/o vomito.
In alcuni casi, dopo un periodo di miglioramento, compaiono emorragie, epatite, insufficienza renale. 
La mortalità va dal 5 al 50%, ma in corso di epidemie può arrivare al 50-70%. Il virus viene trasmesso dalla puntura di zanzare che vivono in aree tropicali fino a 2.500 metri di altitudine, nell’Africa sub Sahariana e nell’America del Sud. 
Queste zanzare pungono nelle ore diurne.
Il rischio è maggiore nelle aree forestali e nella giungla ma epidemie si verificano anche in zone urbane.

Il Vaccino:
Il vaccino che viene utilizzato per la febbre gialla è un vaccino costituito da virus vivi attenuati.

Calendario vaccinale:
Il vaccino si somministra per via intramuscolare o sottocutanea ed ha un’efficacia del 97-100%. La protezione è efficace dopo 10 giorni dalla vaccinazione e non sono necessari altri richiami. I
bambini che si recano verso zone dove l’infezione è attiva possono essere vaccinati a partire
dall’età di 9 mesi. In caso di epidemie, i bambini possono essere vaccinati a partire dai 6 mesi.

Controindicazioni:
Il vaccino non deve essere somministrato a bambini di età inferiore a sei mesi e alle donne in gravidanza, e va evitata nei 28 giorni successivi alla vaccinazione. La somministrazione accidentale del vaccino durante il primo trimestre di gravidanza non è comunque un’indicazione all’interruzione della gravidanza stessa. In caso di dubbio, rivolgersi al proprio medico. Solo nel caso di soggiorno in aree ad elevatissimo rischio si potrà valutare la possibilità di somministrare la vaccinazione in gravidanza. Altre controindicazioni riguardano deficit immunitari, quindi malattie quali l’AIDS conclamato (in caso invece di sola sieropositività all’HIV non vi sono controindicazioni), leucemie, linfomi, neoplasie generalizzate.
La vaccinazione è controindicata anche per tutta la durata delle terapie immunosoppressive come la terapia radiante, la chemioterapia, la terapia con cortisone ad alte dosi. La vaccinazione deve essere evitata in caso di miastenia, malattie del timo, precedenti reazioni allergiche gravi alle uova, alle proteine di pollo e a qualsiasi altro componente del vaccino. La vaccinazione va rinviata in caso di malattie acute gravi con o senza febbre.

Effetti Collaterali:
Molto raramente vengono osservate reazioni collaterali generali di scarsa rilevanza come cefalea, mialgia, lieve rialzo termico tra il 5° e il 12° giorno seguente la vaccinazione. In rari casi (0,5-1,8 per 100.000) in persone sopra i 60 anni, si possono manifestare reazioni neurologiche o viscerali importanti. Se ha un’età superiore ai 60 anni, poiché ha un aumentato rischio di sviluppare certi tipi di gravi ma rare reazioni al vaccino (che comprendono reazioni gravi che interessano il cervello, i nervi e gli organi vitali), le verrà somministrato il vaccino solo se è ben riconosciuto il rischio di infezione con il virus nei paesi in cui lei sta per recarsi. Come per le altre vaccinazioni, non si possono escludere le reazioni allergiche immediate, pertanto, è importante sostare 20 minuti all’interno della struttura sanitaria dopo aver eseguito la vaccinazione. I soggetti vaccinati non sono contagiosi. Dopo la vaccinazione l’Asl rilascia un
certificato internazionale, che ha validità legale a partire dal decimo giorno ed è valido per tutta la vita (disposizione dell'OMS in vigore dall’11-7-2016). La disposizione vale sia per i certificati già rilasciati che per quelli di nuova emissione.
Si accede all’ambulatorio su prenotazione (telefonare al numero 0818729271 alle 8.00 dello stesso giorno in cui ci si vuole prenotare). Per la vaccinazione contro la Febbre Gialla è previsto un pagamento come specificato nel foglio informativo “Programmazione della schedula vaccinale”.

Aspetti clinici della malattia da virus della febbre gialla:
(Estratto da “Control of Yellow Fever Field Guide” Pan American Health Organization. www.paho.org)
Le manifestazioni cliniche dell'infezione con il virus della febbre gialla variano notevolmente: vanno da forme asintomatiche a casi lievi con sintomi non specifici, a febbre emorragica classica, associata ad un elevato rischio di mortalità. Il periodo di incubazione va dai tre ai sei giorni dopo un morso da parte di una zanzara infetta. La classica forma di febbre gialla è una grave malattia sistemica con un alto tasso di mortalità, caratterizzata da febbre; prostrazione; coinvolgimento multiorgano (fegato, reni e funzioni cardiache); manifestazioni emorragiche fino allo shock. La progressione della malattia può comprendere tre fasi clinicamente distinte: infezione, remissione e intossicazione. La fase di infezione, che corrisponde all'insorgenza dei sintomi e include la fase di viremia, inizia improvvisamente con febbre alta (> 39 ° C), brividi, mal di testa, nausea, vertigini, malessere e dolore muscolare, soprattutto nella parte bassa della schiena. All’esame obiettivo, il paziente è febbrile, prostrato, con rossore alla congiuntiva. La bradicardia accompagnata da febbre (il segno di Faget) è talvolta osservata.
Le principali alterazioni rilevate dai rispettivi test di laboratorio durante questa fase sono
leucopenia con relativa neutropenia, elevati livelli di transaminasi e albuminuria. Lo stadio di
infezione dura all'incirca dai tre ai sei giorni ed è immediatamente seguito dalla fase di remissione. Questa può durare da due a quarantotto ore, durante i quali i sintomi si attenuano e le condizioni generali del paziente migliorano. Nelle forme lievi della malattia, il paziente entra nella fase di recupero, che richiede da due a quattro settimane. I casi di febbre gialla sono generalmente molto difficili da diagnosticare quando la malattia non ha progredito fino alla fase di intossicazione. In circa il 15%-25% dei casi, i sintomi si ripresentano in una forma più grave ed inizia la fase di intossicazione, caratterizzata da: ittero; dolore epigastrico; manifestazioni emorragiche: principalmente epistassi, emorragia gengivale, ematemesi (vomito nero), melena; oliguria seguita da anuria, che è indicativa di insufficienza renale.
I livelli di transaminasi diventano molto elevati. Il tasso di mortalità nei casi in cui il progresso va verso la fase di intossicazione è di circa il 50%. Nella fase terminale, il paziente mostra ipotensione, agitazione psicomotoria, stupore e coma. La morte generalmente si manifesta da 7 a 10 giorni dopo l'insorgenza dei sintomi. È opportuno sapere che i sintomi clinici della febbre gialla possono essere riscontrati anche in altre malattie febbrili che possono progredire con manifestazioni di ittero, manifestazioni emorragiche o entrambi.
Nella regione delle Americhe, le principali malattie che dovrebbero essere considerate nella
diagnosi differenziale di febbre gialla sono: leptospirosi; malaria grave; epatite virale, in particolare la forma fulminante di epatite B e D; febbre emorragica dengue; febbri emorragiche boliviane, argentine e venezuelane. Nei casi lievi vengono trattati i sintomi. I salicilati (ASPIRINA) non dovrebbero essere usati. Sottolineando, in fase diagnostica, la necessità del celere supporto di un medico, di fronte a sintomi sospetti è possibile utilizzare come terapia sintomatica il paracetamolo da 500mg in associazione ad un diario della temperatura ed un’adeguata idratazione.

ZIKA

Informazioni da fornire ai viaggiatori diretti in aree con trasmissione locale del virus
Zika: 
Consigliare alle donne in gravidanza, e a quelle che stanno cercando una gravidanza, il differimento di viaggi non essenziali verso tali aree fino al termine della stessa.

Qualora il viaggio non possa essere evitato:

  • raccomandare l’adozione di rigide misure di protezione individuale per prevenire le punture di zanzara e di consultare il medico di fiducia prima della partenza e al ritorno dal viaggio;
  • consigliare ai soggetti affetti da malattie del sistema immunitario o con gravi patologie croniche una attenta valutazione con il proprio medico curante, prima di intraprendere il viaggio, e di adottare le misure di protezione individuale per prevenire le punture di zanzara;
  • informare i viaggiatori diretti verso aree affette circa il rischio di trasmissione per via sessuale da un uomo infetto al partner e la possibilità di ridurre tale rischio utilizzando il preservativo;
  • raccomandare ai donatori di sangue, che abbiano soggiornato nelle aree dove si sono registrati casi autoctoni d’infezione, nell’ambito delle misure di prevenzione della trasmissione trasfusionale, di attenersi al criterio di sospensione temporanea, per 28 giorni, alla donazione.

Informazioni da fornire ai viaggiatori di ritorno da aree con trasmissione locale del virus Zika:
I viaggiatori che presentino sintomi compatibili con l’infezione da virus Zika, con dengue, chikungunya o altre malattie trasmesse da vettori entro tre settimane dal ritorno da una zona affetta devono, contattare il proprio medico e informarlo del recente viaggio.
Le donne in gravidanza che siano state in aree con trasmissione del virus Zika dovrebbero informare del loro viaggio il medico curante, al fine di essere valutate e monitorate appropriatamente.
Agli uomini di ritorno da aree con trasmissione locale del virus Zika si consiglia l’utilizzo del preservativo, per sei mesi dall’ultima esposizione, durante i rapporti con partner che siano già in gravidanza o che possono essere a rischio di gravidanza.
L’utilizzo del preservativo, per lo stesso periodo di tempo, deve essere considerato anche per proteggere altri partner sessuali da infezione da virus Zika e dalla malattia.
Questa precauzione si basa sulle evidenze al momento disponibili e sarà eventualmente rivista quando saranno disponibili maggiori informazioni.

Mantoux

Cos’è il test cutaneo tubercolinico di Mantoux (TST)?

E’ un test che permette di accertare, con una buon grado di probabilità, se è avvenuta la trasmissione dell’infezione tubercolare (valuta la risposta immunitaria nei confronti del germe dellatubercolosi, ovvero se la persona ha memoria di un contatto pregresso con il germe).
Consiste nell’iniezioneintradermica (sottopelle) sull’avambraccio (per convenzione il sinistro) di una piccola quantità di tubercolina (un derivato proteico del bacillo della tubercolosi: non trasmette la malattia).

Tra le 48 e le 72 ore viene eseguita la lettura del test da parte di personale sanitario che ha effettuato il test: 
la persona che si è sottoposta al test ritorna a visita per mostrare l’avambraccio su cui è stato iniettata la sostanza testante. 
Il test è positivo se compare un indurimento di almeno 10 millimetri di diametro nel punto di iniezione. 
Se compare solo un arrossamento oppure un indurimento di scarsa entità (inferiore a 10 mm), in genere, l’esame è negativo. 
Frequentemente esita un livido che scompare spontaneamente nell’arco di alcune settimane.

Cosa significa un risultato positivo al test cutaneo di Mantoux? 
Indica che la persona ha probabilmente contratto l’infezione tubercolare. 
In caso di test positivo, il medico può prescrivere una radiografia al torace per accertare l’eventuale presenza di malattia polmonare in atto; nei casi di test cutaneo positivo con radiografia del torace negativo (assenza di malattia in atto) può essere indicato un trattamento di chemioprofilassi dell’infezione.

Cos’è la chemioprofilassi? 
Si tratta di un trattamento antibiotico preventivo per evitare l’evoluzione dallo stato di semplice infezione a quello di malattia. Consiste nel prendere per bocca un medicinale antitubercolare per 6-12 mesi. 
E’ indicata per coloro che hanno contratto l’infezione tubercolare dopo contatto con un malato di TBC contagiosa, ma non hanno una malattia tubercolare in atto.

Tutte le persone con l'infezione tubercolare si ammalano? 
No, assolutamente. 
Solo il 10% delle persone che hanno contratto l’infezione tubercolare andranno incontro a malattia nel corso della loro vita. 
Le persone con infezione tubercolare latente non presentano sintomi, non sono malati e non trasmettono la TBC agli altri.

Condizioni che possono generare esiti di test falsamente negativi:

  • immunodepressione;
  • infezioni virali;
  • vaccinazioni recenti;
  • TBC severa;
  • età minore di 6 mesi.

Nei contatti di casi accertati il TST deve essere ripetuto dopo due mesi a tutti i soggetti risultati negativi alla prima osservazione.

NB. Attualmente si paga un costo di 17.00€ (spese di copayment e costo prestazione non obbligatoria) Categorie esentate dal pagamento (Esibire la richiesta medica su comune carta intestata): 
Coloro che praticano il test per motivi di salute pubblica; adozione Internazionale; controllo dell’ Infezione Tubercolare Latente. Attenzione: il test si pratica solo di martedì si legge il giovedì.

Carta Dei Servizi Profilassi Internazionale

Prestazioni sanitarie:

  • consulenze in profilassi internazionale,
  • medicina dei viaggi e delle migrazioni;
  • procedure di controllo dell’infezione tubercolare latente;
  • Intradermoreazione secondo Mantoux;
  • procedure di medicina preventiva primaria e secondaria (interventi di primo livello) nella sorveglianza e controllo delle malattie infettive d’importazione e \o neglette.

Prontuario vaccinale:

  • Aniamarillica (anti-Febbre Gialla);
  • anti-rabbica;
  • antiepatite A;
  • antitifica;
  • anti,dengue;
  • antimeningococco ACWY;
  • antipoliomielite IPV;
  • antidiftotetano;
  • antidiftotetano-pertosse;
  • antidifto.tetano-pertoss-polio;
  • anti Morbillo-Rosolia-Parotite.

Organizzazione del Servizio
Gli ambulatori dedicati alla somministrazione della vaccinazione antiamarillica (vaccino contro la Febbre Gialla) devono essere autorizzati con apposito Decreto Ministeriale (Ministero della Salute). Nell’ambito dell’ASL Na3Sud è presente un solo ambulatorio autorizzato dal 2003.
Il Centro di Profilassi Internazionale e Medicina dei Viaggiatori coincide con l’ambulatorio suddetto ed è una struttura dipendente dall’UOC Epidemiologia nell’ambito del Dipartimento di Prevenzione, offre il suo servizio per far fronte alle esigenze di chiunque si muove oltre e verso i confini Italiani ed è residente e\o con domicilio temporaneo nel territorio dell’ASL medesima. Ricordando le sue competenze epidemiologiche l’ambulatorio suddetto è prioritariamente dedito al controllo della diffusione delle malattie infettive con particolare attenzione a quelle d’importazione e\o cosiddette “neglette” in quanto non comunemente soggette all’attenzione dei MMG presenti sul territorio data la bassa prevalenza delle stesse.
Per comprendere meglio le motivazioni di un’organizzazione dinamica come quella di seguito esposta, si ritiene opportuno evidenziare alcune peculiarità dell’utenza che afferisce generalmente al servizio: 

Attività vaccinale:
Non programmabile nè per dosi nè per tipologia di vaccino (contrariamente ai comuni Centri Vaccinali non è nota la coorte suscettibile e pertanto non è possibile programmare l’esigenza vaccinale): l’ambulatorio offre prioritariamente la possibilità di vaccinarsi per quelle problematiche comunemente non comprese nel “calendario per la vita” proposto dal Piano Nazionale Vaccini(PNV): sono tipicamente disponibili oltre alla vaccinazione contro la Febbre Gialla, anche i vaccini per malattie infettive a bassa prevalenza e\o frequentemente suscettibili di ondate epidemiche: antirabbica, antitifica, antiepatiteA, antipoliomielite-IPV, anti-meningocogccica, (è disponibile il PPD per il Test d’intradermoreazione secondo Mantoux per il controllo della Infezione Tubercolare Latente); 

 2. Afflusso d’utenza variabile sia per tipologia d’utenti che per fasi dell’anno
Oltre ai cittadini italiani che si recano in viaggio in paesi tropicali e\o subequatoriali, che tipicamente rientrano nelle tipologie di persone che richiedono una consulenza in medicina dei viaggi, vanno annoverati i cittadini italiani di origine non Europea che annualmente fanno ritorno al paese d’origine per motivi religiosi e\o di ricongiungimento familiare (VFR).
Non ultimi vanno annoverati i lavoratori appartenenti alla cosiddetta categoria della “gente di mare” che dal 2003 sono passati dalla tutela delle USMAF ai Dipartimenti di Prevenzione (si specifica che l’ASL Na3 Sud con i comuni di Castellammare di Stabia, prossimo per giunta alla Penisola Sorrentina, di Torre Annunziata, di Torre del Greco, tutti dediti alle attività marittime per vocazione e tradizione pluriennale).
L’attività si svolge tutti i giorni dal lunedì al venerdì (dalle 8.00 alle 14.00) in modo programmato e concordato con gli utenti, in base alle esigenze espresse dagli stessi .
Per chi, avendo effettuato la consulenza, deve accedere alla seduta vaccinale le prenotazioni telefoniche si ricevono dalle 8.00 alle 9.00.
La seduta vaccinale dalle 10.00 alle 11.00 si pratica (ambulatorio al piano terra).
Le consulenze per il viaggio, senza prenotazione, si offrono dalle 9.00 alle 10.00 e dalle 11.30 alle 14.00.

Nota Bene:
Consulenza va effettuata almeno quattro settimane prima della partenza (spesso è necessario recuperare la storia vaccinale e\o valutare lo stato sierologico del paziente; alcuni vacci come quello contro la Febbre Gialla; l’Encefalite Giapponese; etc. non essendo presenti nelle comuni schedule vaccinali dell’infanzia, sono suscettibili delle disponibilità del mercato).
Le schedule vaccinali concordate, andrebbero terminate preferibilmente un mese prima della partenza, tendo conto che alcuni vaccini come quello per la Dengue, attualmente disponibile, richiedono necessariamente due dosi distanziate di tre mesi, prima di partire. Si specifica che la necessità della consulenza preliminare al viaggio è giustificata anche dalla presa in carico dell’utente durante il viaggio ed al ritorno, per la diagnosi precoce di malattie infettive d’importazione (in genere si consiglia di mantenere uno stato d’allerta su eventuali sintomi di ogni genere per almeno due mesi dopo il rientro).

Info Consiglio Viaggiatori
LE VACCINAZIONI NEI MIGRANTI

L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) e lo European Centre for Disease Prevention and Control (ECDC) hanno sottolineato l’importanza di garantire anche ai migranti irregolari, ai rifugiati e ai richiedenti asilo un adeguato accesso alle vaccinazioni da parte dei Paesi ospitanti. Pertanto, l’ECDC raccomanda
che la valutazione dello stato vaccinale e della necessità di somministrare ulteriori vaccinazioni costituiscano parte integrante della risposta ai bisogni di salute dei migranti fornita al momento dell’arrivo.
Recentemente anche il Piano Nazionale della Prevenzione Vaccinale (PNPV) 2017-2019 ha individuato tra i suoi obiettivi il contrasto delle disuguaglianze, attraverso la promozione di interventi vaccinali nei gruppi di popolazioni marginalizzati o particolarmente vulnerabili. In questi gruppi di popolazione sono compresi anche i migranti irregolari, i rifugiati e i richiedenti asilo, che spesso hanno difficoltà di accesso ai servizi di prevenzione e che, pertanto, dovrebbero essere oggetto di strategie e azioni ad hoc, al fine di tutelare la salute individuale e collettiva.
Il PNPV 2017-2019 prevede il mantenimento dello stato polio-free attraverso l’adozione di misure atte a prevenire la re-introduzione di poliovirus selvaggio da Paesi con polio endemica o con epidemie in corso.
I soggetti infetti asintomatici (la cui frequenza è cento volte superiore ai casi manifesti di polio) possono eliminare il virus con le feci, fino a sei settimane dopo l'infezione. 
La vaccinazione antipolio dovrebbe essere considerata per bambini e adulti provenienti da paesi noti per l’esportazione di poliovirus (Afghanistan, Pakistan), da paesi endemici (Nigeria, Somalia) o da paesi che rimangono vulnerabili alla diffusione internazionale (Camerun, Guinea Equatoriale, Etiopia, Iraq, Israele, Siria). Attualmente sono in vigore indicazioni per ridurre la diffusione internazionale di poliovirus selvaggi. I rifugiati sono stati individuati dall'OMS come uno dei gruppi a maggior rischio di epidemie di morbillo e la vaccinazione di massa con il vaccino morbillo-parotite-rosolia (MPR) rappresenta una delle azioni prioritarie da attuare per raggiungere entro il 2020, l’eliminazione di morbillo e rosolia dalla Regione Europea dell’OMS, come previsto dal Measles and Rubella Strategic Plan 2012-2020. Tale obiettivo è condiviso dal Piano Nazionale della Prevenzione Vaccinale 2017-2019 che individua tra gli indicatori di monitoraggio il raggiungimento entro il 2019 di coperture ≥95% con 2 dosi di vaccino antimorbillo, parotite e rosolia anche nella popolazione immigrata. Le seguenti indicazioni sono state elaborate ripercorrendo le procedure previste dai riferimenti nazionali e dalla letteratura internazionale, con lo scopo di favorire l’omogeneità dell’offerta vaccinale fornita dai Dipartimenti di Prevenzione delle ASL ai migranti ospitati sul territorio regionale.
In genere, come prova di avvenuta vaccinazione dovrebbe essere accettata solo la documentazione scritta.
Nella pratica quotidiana si possono verificare due situazioni:

Vaccinazioni documentate: disponibilità di certificato vaccinale o analoga documentazione.
Se la documentazione vaccinale è disponibile e risulta rilasciata da uno Stato estero, si procede con la verifica dei dati, se necessario con il supporto di un mediatore culturale.
Spesso, il nome del vaccino è in un'altra lingua oppure il nome o i componenti del vaccino non sono familiari agli operatori sanitari.

Traduzione dei tipi di Vaccini    
Traduzione dei Nomi Commerciali dei Vaccini

Vaccinazioni non documentate: assenza di certificato vaccinale o di analoga documentazione.
In caso di dubbio un soggetto con stato di immunizzazione non noto o incerto dovrebbe essere considerato suscettibile e immunizzato o testato.
In genere la sierologia routinaria per una serie di malattie prevenibili con vaccino non è raccomandata prima dell’immunizzazione, poiché non disponibile per tutti i vaccini, non ritenuta affidabile per la valutazione dell'immunità indotta dal vaccino oppure perché il riscontro di immunità nei confronti di una malattia prevenibile con vaccino, non modificherebbe la necessità di ricevere un vaccino combinato.
Per la maggior parte dei vaccini, non si verificano eventi avversi associati alla somministrazione di ulteriori dosi a soggetti già immuni e comunque il beneficio supera il rischio di insorgenza di una reazione locale.

Adulti
La valutazione dello stato vaccinale e l’eventuale inizio del ciclo vaccinale dovrebbero essere effettuati nella prima occasione utile considerando il tempo necessario per il completamento del ciclo primario anche in base ai potenziali trasferimenti ad altre sedi.
Morbillo, rosolia e poliomielite sono malattie candidate all’eliminazione, pertanto, nel soggetto adulto la vaccinazione nei confronti di queste patologie dovrebbe essere considerata una priorità, unitamente alla vaccinazione anti-diftotetanica e alla vaccinazione anti-HBV per i soggetti a rischio per patologia o per attività lavorativa.

Vaccinazioni consigliate per l’adulto
Vaccino dT(uso adulti)
3 Dosi:
Dose 1: dT+IPV
Dose 2: dT+IPV
Dose 3: dTpa-IPV

Vaccino Polio Inattivo (Salk):
3 Dosi:
Dose 1: dT+IPV
Dose 2: dT+IPV
Dose 3: dTpa-IPV

Vaccino MPR
2 Dosi

Vaccino Epatite B
3 Dosi

Difterite e tetano
Gli adulti con anamnesi incerta per il ciclo primario di vaccinazione con dT devono iniziare la vaccinazione primaria. Un ciclo primario per adulti è composto da 2 dosi di vaccino contenente tetano e difterite (dT) e una terza dose con vaccino dTpa. Le prime due dosi devono essere somministrate a distanza di almeno 4 settimane l’una dall’altra e la terza dose 6-12 mesi dopo la seconda.

Poliomielite
Gli adulti con anamnesi incerta devono effettuare il ciclo completo con 3 dosi; le prime 2 dosi possono essere effettuate con vaccino anti polio monovalente contemporaneamente alla vaccinazione anti diftotetanica, la terza dose dovrebbe essere effettuata con il vaccino combinato dTpa-IPV.

Morbillo-Parotite-Rosolia
Gli adulti con anamnesi incerta devono effettuare il ciclo completo con due dosi somministrate a distanza di almeno 4 settimane.
Si rammenta che le donne gravide non dovrebbero essere vaccinate; sebbene non sia stato dimostrato che il vaccino causi danni fetali. La gravidanza non dovrebbe essere intrapresa prima che sia trascorso un mese dalla vaccinazione. Invece, la vaccinazione del bambino che convive con una mamma in gravidanza è ugualmente indicata perché il virus vaccinale (attenuato) non determina la malattia nei conviventi.
La somministrazione di vaccino MPR è controindicata nei soggetti gravemente immunocompromessi (immunodeficienze congenite o acquisite), considerando che l’infezione da HIV non è una controindicazione per i soggetti con conta dei linfocitiT CD4+ superiore o uguale a 200 cellule/μL per almeno sei mesi.

Epatite B
La vaccinazione anti epatite B è consigliata esclusivamente ai migranti a rischio per patologia o per attività lavorativa (sulla base delle condizioni elencate nel PPPV 2013-2015), in particolare è raccomandata per i soggetti che svolgono attività di volontariato/ professionali che comportano il rischio di esposizione al virus dell’epatite B (es. attività di raccolta rifiuti urbani, attività in ambito sanitario, ecc.).

INFORMATIVA PRELIMINARE ALLA CONSAPEVOLE PROFILASSI INTERNAZIONALE E MEDICINA DEI VIAGGI

Il rischio di sviluppare una patologia medica durante il soggiorno all'estero dipende da una serie di fattori, tra cui lo stato di salute generale del viaggiatore, le misure di prevenzione sanitaria adottate prima o durante il viaggio (vaccinazioni, chemioprofilassi antimalarica, precauzioni sanitarie durante i viaggi aerei, stradali e marittimi, un'adeguata acclimatazione , prevenzione dei danni da calore, protezione contro la flora e la fauna locali, igiene
personale, igiene dell'acqua, degli alimenti e dell'alimentazione), nonché la prevalenza dei fattori di rischio per la salute in un dato luogo. La prevenzione sanitaria è una precondizione per viaggiare sicuri e mantenere una buona salute fisica; nell'era della rapida crescita del turismo internazionale è diventato di fondamentale importanza per tutti i viaggiatori. Secondo le principali società scientifiche internazionali la consulenza in medicina dei viaggi e profilassi
internazionale va programmata, preferibilmente, due mesi prima della partenza. Sebbene i medici e l’industria del turismo possano fornire valido aiuto e consulenza ai viaggiatori, è responsabilità del viaggiatore chiedere informazioni per capire i rischi e prendere le necessarie precauzioni per il viaggio. I rischi sanitari discussi in fase di consulenza preliminare al viaggio, sono il frutto di dati epidemiologici e pertanto suscettibili di variazioni nel tempo oltre che della variabilità stocastica. La consulenza offerta non è esaustiva di tutti i possibili rischi sanitari. Si consiglia di arricchire le proprie conoscenze con altre fonti. Per saperne di più :

  • www.epicentro.iss.it;
  • www.ministerosalute.it;
  • www.vaccinarsi.org;
  • www.agenziadelfarmaco.gov.it;
  • www.who.int;
  • www.cdc.gov. .

La profilassi primaria praticata prima del viaggio non è una garanzia assoluta di non contrarre infezioni; è opportuno mantenere uno stato di allerta e di sorveglianza attiva sui sintomi almeno due mesi dopo il rientro (preferibilmente tenendo un diario dei sintomi e della temperatura in caso di rilevamento dei medesimi).
La diagnosi precoce è un importante strumento di prevenzione secondaria.
La disponibilità dei vaccini non è costante, specialmente nel caso di vaccini non presenti nella schedula vaccinale dell’infanzia in Italia. Come più volte sottolineato nei documenti ufficiali dell’ OMS: “ se è necessario essere vaccinati prima del viaggio, potrebbe essere necessario percorrere una certa distanza e pianificare l'appuntamento con largo anticipo”. Considerata la complessità della consulenza in medicina del viaggiatore, nonché la necessità di
personalizzare l’eventuale schedula vaccinale in base al profilo sierologico personale(storia vaccinale ed infettivologica individuale), come indicato nelle principali Linee Guida internazionali, la schedula vaccinale va completata preferibilmente quattro settimane prima della partenza. In merito al copagamento (copayement) previsto per i vaccini non obbligatori non ricompresi nei programmi regionali è opportuno pagare il dovuto solo dopo
essersi accertati della disponibilità di vaccino ed essersi prenotati per la seduta vaccinale. All’uopo si rammenta che le prenotazioni si ricevono telefonicamente dalle 8.00 alle 9.00 dal lunedì al venerdì lo stesso giorno in cui ci si vuole recare a vaccinarsi (la seduta vaccinale si apre, generalmente, alle ore 10.00).
Profilassi individuale concordata e proposte rifiutate:

  • Test Mantoux ( Lettura dopo 48 ore entro 72);
  • Morbillo - Rosolia - Parotite;
  • Febbre Gialla;
  • Difterite - Tetano - Pertosse - Polio;
  • poliomielite;
  • Rabbia da ciclo standard 0-7-21 giorni;
  • Rabbia da ciclo breve 0-3-7 giorni;
  • Epatite A;
  • Tifo;
  • Meningococco ACWY;
  • Difterite - Tetano - Pertosse - Polio;
  • Difterite - Tetano;
  • Prevenzione Puntura D'insetto;
  • Tutela Gravidanza ( prima e dopo il viaggio);
  • Profilassi AntiMalarica.

Si consiglia di posporre il viaggio

PRELIMINARY INFORMATION TO INFORMED CONSENT FOR THE  YELLOW FEVER VACCINATION INFORMATIONS PRÉLIMINAIRES POUR UN CONSENTEMENT ÉCLAIRÉ  VACCINATION POUR LA FIEVRE JAUNE

Disease: Yellow fever is an acute disease caused by a virus, which manifests itself with fever, muscle pain, headache, nausea and / or vomiting. In some cases, after a period of improvement, bleeding, hepatitis, renal failure appear. Mortality ranges from 5 to 50%, but during epidemics it can reach 50-70%. The virus is transmitted by the bite of mosquitoes that live in tropical areas up to 2,500 meters above sea level, in sub-Saharan Africa and South America. These mosquitoes sting in the daytime. The risk is greatest in forest areas and in the jungle but epidemics also occur
in urban areas.
Maladie: La fièvre jaune est une maladie aiguë causée par un virus, qui se manifeste par de la fièvre, des douleurs musculaires, des maux de tête, des nausées et / ou des vomissements. Dans certains cas, après une période d'amélioration, des saignements, une hépatite, une insuffisance rénale apparaissent. La mortalité varie de 5 à 50%, mais pendant les épidémies, elle peut atteindre 50 à 70%. Le virus se transmet par la piqûre de moustiques qui vivent dans les zones tropicales jusqu'à 2 500 mètres d'altitude, en Afrique subsaharienne et en Amérique du Sud. Ces moustiques piquent le jour. Le risque est plus grand dans les zones forestières et dans la jungle, mais des épidémies se produisent également dans les zones urbaines

Contraindications: the vaccine should not be given to children under six months of age and pregnant women, and should be avoided within 28 days after vaccination. Accidental administration of the vaccine during the first trimester of pregnancy is not, however, an indication of termination of the pregnancy itself. If in doubt, contact your doctor. Only in the case of a stay in areas of very high risk will it be possible to evaluate the possibility of administering vaccination in pregnancy. Other contraindications concern immune deficiencies, therefore diseases such as full- blown AIDS (in the case instead of HIV seropositivity there are no contraindications) leukemias, lymphomas, generalized neoplasms. Vaccination is also contraindicated for the duration of immunosuppressive therapies such as radiation therapy, chemotherapy, high-dose cortisone therapy. Vaccination should be avoided in case of myasthenia, thyme disease, previous serious allergic reactions to eggs, chicken proteins and any other component of the vaccine. Vaccination should be postponed in case of serious acute diseases with or without fever.

Contre-indications: le vaccin ne doit pas être administré aux enfants de moins de six mois et aux femmes enceintes et doit être évité dans les 28 jours suivant la vaccination. L'administration accidentelle du vaccin au cours du premier trimestre de la grossesse n'est cependant pas une indication d'interruption de la grossesse elle-même. En cas de doute, contactez votre médecin. Ce n'est que dans le cas d'un séjour dans des zones à très haut risque qu'il sera possible d'évaluer la possibilité d'administrer la vaccination pendant la grossesse. D'autres contre-indications concernent les déficits immunitaires, donc des maladies telles que le SIDA à part entière (dans le cas de la séropositivité au VIH il n'y a pas de contre-indications) les leucémies, les lymphomes, les néoplasmes généralisés. La vaccination est également contre-indiquée pendant la durée des thérapies immunosuppressives telles que la radiothérapie, la chimiothérapie, la cortisothérapie à haute dose. La vaccination doit être évitée en cas de myasthénie, de maladie du thym, de précédentes réactions allergiques graves aux œufs, aux protéines de poulet et à tout autre composant du vaccin. La vaccination doit être différée en cas de maladies aiguës graves avec ou sans fièvre.

Side effects: very rare general side reactions such as headache, myalgia, slight rise in temperature between the 5th and 12th day following vaccination are very rarely observed. In rare cases (0.5-1.8 per 100,000) in people over 60 years of age, important neurological or visceral reactions may occur. If you are over 60 years of age, as you have an increased risk of developing certain types of serious but rare reactions to the vaccine (which include serious reactions affecting the brain, nerves and vital organs) You will only be given the vaccine if the risk of infection with the virus is well recognized in the countries you are going to. As with other vaccinations, immediate allergic reactions cannot be excluded, therefore, it is important to stay 20 minutes inside the health facility after vaccinating. Vaccinated subjects are not contagious.

Effets secondaires: des réactions secondaires générales très rares telles que maux de tête, myalgies, légère élévation de la température entre le 5e et le 12e jour suivant la vaccination sont très rarement observées. Dans de rares cas (0,5 à 1,8 pour 100 000) chez les personnes de plus de 60 ans, des réactions neurologiques ou viscérales importantes peuvent survenir. Si vous avez plus de 60 ans, car vous avez un risque accru de développer certains types de réactions graves mais rares au vaccin (qui comprennent des réactions graves affectant le cerveau, les nerfs et les organes vitaux) Vous ne recevrez le vaccin que si le risque d'infection par le virus est bien reconnu dans les pays où vous allez. Comme pour les autres vaccinations, les réactions allergiques immédiates ne peuvent être exclues, il est donc important de rester 20 minutes à l'intérieur du centre de santé après la vaccination. Les sujets vaccinés ne sont pas contagieux.

After vaccination, the ASL issues an international certificate, which has legal validity starting from the tenth day and is valid for life (WHO provision in force from 11/07/2016).
The provision applies to both already issued and newly issued certificates.
Après la vaccination, l'ASL délivre un certificat international, valable à partir du dixième jour et valable à vie (disposition OMS en vigueur à partir du 11/07/2016). La disposition s'applique aux certificats déjà délivrés et aux certificats nouvellement délivrés.

kit sanitario per la medicazione del viaggiatore

Il kit sanitario per la medicazione del viaggiatore è uno strumento progettato per curare malattie e infortuni legati al viaggio e per garantire che le condizioni mediche preesistenti siano gestite in modo appropriato.
Si consiglia di portare lo stretto indispensabile concordato con il medico che ci segue in viaggio, anche per definire i limiti della propria “autonomia di automedicazione”. Non esistono “cure universali”: i “farmaci da banco” (acquistabili senza prescrizione medica) non sono scevri di effetti collaterali; i cosiddetti “farmaci sintomatici”, sebbene aiutino nel contrastare un sintomo non vanno usati con leggerezza e semplicismo (uno stesso sintomo può essere espressione di differenti problematiche di salute e non sempre fermare il sintomo è utile alla guarigione). Per dirla in altre parole “ la prima cura è la corretta diagnosi” e curare in modo inappropriato può mascherare le manifestazioni cliniche togliendo l’opportunità di una diagnosi accurata.
E’ sempre opportuno avere una buona assicurazione sanitaria con la garanzia del rimpatrio rapido per motivi sanitari. Il vantaggio di un contatto con un Centro di Profilassi Internazionale e medicina del viaggiatore, prima della partenza, è anche quello di avere a disposizione un punto di rifermento con cui confrontarsi di volta in volta, per valutare se effettuare le cure sul posto (con relativi test diagnostici e farmaci acquistati in loco), oppure programmare un rapido rientro in Italia per affidarsi al proprio SSN. Avere con sé il kit suddetto serve solo per fronteggiare problematiche lievi e\o per un primo rimedio da porre in essere nell’ immediato.
Con l’intento di raggiungere una diagnosi, anche al rientro in Italia, è buona norma tenere un diario scritto con data ed ora di tutti i sintomi rilevati e delle misure terapeutiche intraprese (da comunicare via email al centro medico dei viaggi di riferimento).
I farmaci vanno conservati nelle loro scatole con i foglietti illustrativi; occorre evitare shock termici alle medicine (ricorso alle buste termiche); è importante conoscere il limite di volume di liquido trasportabile nel bagaglio a mano.

Per fronteggiare le problematiche più comuni occorre: kit di pronto soccorso (articoli per il trattamento di lesioni minori: disinfettante medicazioni, crema al cortisone di bassa-media potenza; un termometro; compresse ORS per soluzioni d’idratazione orale; paracetamolo 500mg; un antinfiammatorio (abituale); Rifamixina cpr.200mg.
Non vanno dimenticati i documenti sanitari essenziali: Copie di tutte le prescrizioni di farmaci, occhiali e altre forniture mediche, compresi i nomi generici; preferibilmente tradotto nella lingua locale della destinazione.  Condizioni preesistenti (ad esempio diabete o allergie); Carta del certificato internazionale di vaccinazione o profilassi. Si consiglia di lasciarne una copia dei suddetti documenti a un familiare o a un contatto stretto che rimarrà in Italia (in caso di emergenza). Prendi in considerazione anche la possibilità di avere copie elettroniche dei documenti. Dato che la qualità degli articoli acquistati all'estero non può essere garantita si consiglia di portare con sè i farmaci d’uso quotidiano.
Senza dimenticare repellenti per insetti e filtri solari.

Esempio di lista di controllo proposta dall'oms:

  • Farmaci da prescrizione: Le tue ricette; Antibiotico per la diarrea del viaggiatore;Farmaci per prevenire la malaria
  • Forniture mediche: Occhiali e lenti a contatto; Braccialetto o collana di allerta medica; Forniture per test del diabete; Insulina; Inalatori; EpiPen
  • Farmaci da banco: Medicinale contro la diarrea (Imodium o Pepto-Bismol); Antiacido; Antistaminico; Medicina della cinetosi; Gocce per la tosse, sedativo della tosse o espettorante; Decongestionante; Antidolorifici e antipiretici (paracetamolo, aspirina o ibuprofene); Lieve lassativo; Lieve sedativo o aiuto per il sonno.
  • Forniture per fronteggiare malattie o infortuni: Disinfettante per le mani (contenente almeno il 60% di alcol) o salviette antibatteriche per le mani; Compresse per la purificazione dell'acqua; Repellente per insetti (con un principio attivo come DEET o picaridina); Crema solare (con protezione UVA e UVB, SPF 15 o superiore); Occhiali da sole e cappello; Preservativi; Tappi per le orecchie Kit di pronto soccorso: Crema all'idrocortisone al 1%; unguenti antibatterici o antimicotici; Termometro digitale; Sali per la reidratazione orale; Detergente antisettico per ferite; Gel di aloe per le scottature; Gel o crema antiprurito per punture d'insetto; Bende; Guanti monouso; Tamponi di cotone (Q-Tips); Pinzette; Lacrime artificiali.
  • Documenti: Copie del passaporto e dei documenti di viaggio; Copie di tutte le prescrizioni (farmaci, occhiali o forniture mediche); Tessera sanitaria e documenti; Certificato di vaccinazione contro la febbre gialla (se richiesto per il viaggio); Scheda di contatto con indirizzi, numeri di telefono e indirizzi e-mail di: Familiare o stretto contatto in Italia; Operatori sanitari a domicilio; Alloggio a destinazione; Ospedali o cliniche (compresi i servizi di emergenza) nella tua destinazione; Ambasciata o consolato dell’Italia nel paese o nei paesi di destinazione.

Avvertenze Generiche:

  • Controlla gli aggiornamenti sugli articoli consentiti e proibiti, compresi i medicinali che puoi portare a bordo di un aereo;
  • Alcuni articoli potrebbero non essere consentiti in altri paesi. È una buona idea controllare eventuali restrizioni dpoganali e\0 d’importazione;
  • Iscriviti sul sito “Viaggiare Sicuri” per ottenere gli ultimi aggiornamenti sulla sicurezza e aiuto in caso di emergenza.
Informazione repellenti

Cosa fare prima del viaggio
 Presso gli ambulatori di Medicina dei viaggiatori delle Aziende Usl è possibile documentarsi:

  • sui rischi sanitari del Paese di destinazione e sulle misure per minimizzarli;
  • sulla necessità di eseguire la profilassi farmacologica contro la malaria;
  • sull’opportunità o obbligo di praticare la vaccinazione contro la febbre gialla.

Alle donne in stato di gravidanza, o che non escludono a breve il concepimento, e alle persone con malattie autoimmuni e/o gravi patologie croniche si raccomanda, a titolo precauzionale, di rimandare i viaggi verso i Paesi con epidemia di Zika virus in corso. Se il viaggio non è rimandabile, è opportuno adottare in modo scrupoloso le misure di protezione individuale contro le punture di zanzara.

Cosa fare durante il viaggio:

  • indossare vestiti di colore chiaro che non lascino scoperte parti del corpo (camicie con maniche lunghe, pantaloni lunghi, ecc.);
  • utilizzare repellenti di provata efficacia sulle parti del corpo che restano scoperte;
  • evitare l’uso di profumi, creme e dopobarba;
  •  è opportuno inoltre l’uso del preservativo nei Paesi con epidemia di Zika virus in corso poiché questainfezione può trasmettersi anche per via sessuale.

Nei luoghi di abitazione:

  • se possibile, dormire in camere con un efficiente condizionatore d’aria;
  • assicurarsi che ci siano zanzariere alle porte e alle finestre; in alternativa tenere queste ben chiuse e usare una zanzariera sopra il letto, rimboccandone i margini sotto il materasso;
  • utilizzare spray antizanzare o diffusori di insetticida (fornelletti a corrente elettrica o a batteria) o spiralette antizanzare al piretro.

Cosa fare dopo il viaggio

Al rientro dal viaggio, in caso di febbre o di disturbi, rivolgersi tempestivamente al proprio medico o a una struttura ospedaliera avendo cura di segnalare i Paesi visitati.
Le donne in gravidanza che rientrano da un Paese con epidemia di Zika virus in corso devono rivolgersi al proprio medico per essere valutate nel corso delle visite prenatali.
A tutte le persone che rientrano da Paesi con epidemia di Zika virus in corso si consiglia di rivolgersi a un Consultorio dell’Azienda Usl per informazioni su un’attività sessuale sicura.

Prevenire i morsi di zanzara: Il modo più efficace per evitare di ammalarsi di virus diffusi dalle zanzare quando si è in casa e durante il viaggio è prevenire le punture di zanzara.

I morsi di zanzara possono essere più che fastidiosi e pruriginosi. Possono diffondere virus che ti fanno ammalare o, in rari casi, causare la morte. Quando usati come indicato, i repellenti per insetti sono il modo migliore per proteggere te e i tuoi familiari dall'essere ammalati in seguito alle punture di zanzara. Esempi di virus diffusi dalle zanzare sono: Chikungunya , Dengue , Febbre Gialla, Zika Se si ha un lattante o un bambino.. Seguire sempre le istruzioni quando si applica un repellente per insetti ai bambini. Non usare repellente per insetti su bambini di età inferiore ai 2 mesi. Vesti il tuo bambino con indumenti che coprano braccia e gambe o prendi culla, passeggino e marsupio con zanzariere. Non applicare un repellente per insetti sulle mani, sugli occhi, sulla bocca e sulla pelle tagliata o irritata del bambino. Adulti: spruzza repellente per insetti sulle mani e poi applica al viso di un bambino. Non usare prodotti contenenti olio di limone eucalipto (OLE) o para-menthane-diolo (PMD) su bambini sotto i 3 anni di età.
Se Tratta vestiti e attrezzi: Traccia articoli come stivali, pantaloni, calze e tende con permetrina o acquista abbigliamento e accessori trattati con permetrina. Gli indumenti trattati con permetrina ti proteggeranno dopo numerosi lavaggi. Vedi le informazioni sul prodotto per scoprire per quanto tempo durerà la protezione. Se si trattano gli oggetti da soli, seguire le istruzioni del prodotto. Non utilizzare i prodotti di permetrina direttamente sulla pelle.

Se a prova di zanzara è la tua casa.. Usa schermate su finestre e porte. Riparare i buchi negli schermi per mantenere le zanzare all'esterno. Usa l'aria condizionata quando disponibile. Evitare che le zanzare depongano le uova dentro e vicino all'acqua stagnante. Una volta alla settimana, svuota e cospargi di repellente, gira, copri o getta oggetti che contengono acqua, come pneumatici, secchi, fioriere, giocattoli, piscine, vaschette per uccelli, vasi da fiori o contenitori per rifiuti. Controlla dentro e fuori casa tua.
Trova il repellente per insetti adatto a te utilizzando lo strumento di ricerca EPA *. EPA’s search tool*.

Fonti e sitografia per approfondire

  • viaggiaresicuri.it (a cura della Farnesina);
  • www.salute.gov.it \viaggiare in salute (a cura del Ministero della Salute);
  • ilgirodelmondo.it (a cura della Regione Piemonte);
  • Mosquito Bite Prevention (United States) CS258143 October 13,2016.

Dengue Oltre un terzo della popolazione mondiale vive in aree a rischio di dengue, incluso Porto Rico. Le infezioni da virus della dengue sono una delle principali cause di malattia e morte nei tropici e nelle regioni subtropicali. Si stima che 100 milioni di persone si ammalino ogni anno. La dengue è causata da uno qualsiasi dei quattro virus correlati diffusi dalle zanzare. Il riconoscimento precoce e l'immediata assistenza medica possono ridurre notevolmente il rischio di complicanze e persino la morte.
Zika La malattia del virus Zika (Zika) è ancora un problema in molte parti del mondo. Porto Rico e Isole Vergini americane sono aree a rischio. Molte aree negli Stati Uniti hanno il tipo di zanzare che possono diffondere Zika. Zika può causare difetti alla nascita nei bambini nati da donne che sono state infettate durante la gravidanza. CDC raccomanda alle donne incinte, ai loro partner e alle coppie che stanno prendendo in considerazione la gravidanza di conoscere i rischi e di adottare misure di prevenzione.
Chikungunya Dal 2013, il virus chikungunya si è diffuso in 45 paesi e sono stati segnalati oltre 2 milioni di casi. Territori statunitensi come Porto Rico e Isole Vergini americane hanno avuto grandi epidemie di virus chikungunya. L'infezione è raramente fatale, ma il dolore alle articolazioni può essere spesso grave e debilitante. Ci sono anche casi di viaggiatori che tornano a casa che sono stati infettati.